mercoledì 16 febbraio 2011

Il peccato di Mo

Il peccato di Mo... The sin of Mo, il sin di Mo...
Qual è il peccato di Mo? Uh, ne ho tanti, alcuni pure condivisi, in questa terra di peccatori. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, e questo CHI non sarò io. Ci sono i peccati manifesti, talmente manifesti da diventare veniali per la loro sincerità. Ci sono peccati più raffinati. Talvolta per peccare è sufficiente andare appena appena contro le norme. Il giudizio arriva secco, senza considerare quale norma e quanto rilevante e in quali condizioni. Dura lex, sed lex. 
Allora, per che cosa verrò passata in giudizio nel Tribunale del Metaverso? Bah, finora non ho mai copiato e non ho mai sputato sui ToS, per cui ai Linden non interesso molto. Rimane il giudizio, talvolta più inappellabile, dei residents. Vediamo di fare allora un esame di coscienza. Il mio peccato è quello di giocare, essenzialmente, e un bel gioco dura poco. Il mio peccato è di divertirmi come una pazza, mantenendo una lucidità ferocemente inaudita. Il mio peccato è di essere donna - per ora - e di non aver bisogno di un uomo. Anzi, di non aver nemmeno bisogno di dimostrarmi donna. Il mio peccato è quello di lasciarmi avvicinare da tutti, di fare un tuffo nell'anima di alcuni e di riprendere il largo in allegra solitudine. D'altra parte, per citare Grossman, com'è possibile essere liberi senza essere crudeli?
Per il resto, del mio vero unico peccato sto già pagando il fio...




(pubblicato originariamente in data 27/08/2010)

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