venerdì 18 febbraio 2011

I self-made e i self-murdered men

Non pensare che non l'abbia notato 
Tengo d'occhio i miei amici, che credi? In modo discreto, in punta di piedi, con un come va rarefatto e una sbirciatina nei profili...
L'ho notata, l'etichetta sul tuo alluce. Self-murdered eh?  
Non posso dire di essere rimasta completamente sorpresa. Uscire dalla scena in silenzio.. sì, ci stava, è abbastanza da te. O così o tramite impiccagione sulla pubblica piazza, immagino. Oppure per soffocamento in molto privato spazio, ma non vado oltre perchè andrei nell' ehm... 
Però un velo di tristezza ha appannato il mio cuore di avatar, comunque. E' banale dirlo, ma qualcosa di noi se ne va sempre, quando le persone che conosciamo si allontanano. So che sei da qualche parte, so che stai bene, ma c'è un piccolo dolore egoista che si affaccia prepotente, nei saluti. Odio dirlo, ma mi mancherai 
Quel self-murdered poi, quell' intenzionalità del ritirarsi, mi toglie la possibilità di mandarti a quel paese, è irritante. Mi toglie l'insensata gelosia che sublimavo in una risata boccaccesca, quel cameratismo senza genere che sfociava in punzecchiature tanto sfacciate quanto pudiche nel nascondere il resto, il non detto, il non-ci-penso-neanche
Comunque, se speri che questo gesto teatrale basti per fare in modo che io chiami EppeD uno dei miei prossimi conigli.... ti sbagli di grosso 
Self-murdered... e se ti raggiungessi?


(pubblicato originariamente in data 02/10/2010)

Nessun commento:

Posta un commento