Difficilissimo scrivere questo post
Ci sto pensando da giorni e giorni, è come una foto che si ha in mente e di cui non si trova la luce giusta, la prospettiva più efficace. Lui con un click sistema tutto, ti spiattella lì l'anima tua come non l'avevi mai vista, eppure la guardi ogni giorno, e sei sicura di non avergliela mai mostrata, mica vai in giro denudata, al massimo un pezzettino di caviglia, giusto quel filo di carne sotto l'orlo della gonna.
Ci sto pensando da giorni e giorni, è come una foto che si ha in mente e di cui non si trova la luce giusta, la prospettiva più efficace. Lui con un click sistema tutto, ti spiattella lì l'anima tua come non l'avevi mai vista, eppure la guardi ogni giorno, e sei sicura di non avergliela mai mostrata, mica vai in giro denudata, al massimo un pezzettino di caviglia, giusto quel filo di carne sotto l'orlo della gonna.
A me ho l'impressione non basterebbe l'intero vocabolario, per ritrarlo. Anche perchè è ricco di contraddizioni, è tutto un chiaroscuro. Eppure è tanto che voglio farlo, come piccolo regalo al pari di quelli che ho ricevuto, gratitudine sorridente per piccoli preziosi momenti. Qualcosa di unico lega a lui, un filo sottile e di perla, come ragnatela: resistente, ma quasi invisibile al punto da dubitare che ci sia. Però non è l'uomo-ragno La sua parentela con Narciso non è scontata come in molti altri: sarà, che ne so, lontano cugino.
Affinità elettiva, come ce ne sono poche. Quella capacità straordinaria degli elementi intorno di combinarsi in maniera unica, creando un'impalpabile atmosfera attrattiva. Lo circonda, con leggerezza, ed ecco l'uomo-scorpione. Fascinoso con noncuranza, complicato come un enigma la cui soluzione è talmente semplice da essere impossibile. Custode di un'intimità inviolabile, è adorabile a patto di rispettare le distanze imposte da un pungente orgoglio e da una libertà più forte del vento, che invariabilmente lo riporta lontano. Denuda, con metodico pudore. La distanza diminuisce pericolosamente, fino a sentire il suo fiato nel tuo. Allunghi una mano a toccarlo... e scompare. Oppure la distanza si dilata, tu chiami ma non sai se a rispondere è lui o l'eco. Solo il suo profumo rimane, e la nota calda del bacio sulla gota. Chi ha paura della notte?
Ops. L'ho fatto. Sì ma mica è tutto qui...
(pubblicato originariamente in data 05/01/2011)
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