Qualche volta le cose si fanno semplicemente per non pensare. Qualsiasi cosa va bene, soprattutto se ci si trova in solitudine. Perchè naturalmente è nel silenzio della solitudine che i pensieri arrivano.
Inizialmente avevo pensato di cominciare uno dei miei viaggi, ma poi mi sono lasciata prendere dall'atmosfera accogliente di Astral Dreams, che è un po' casa un po' lavoro un po' tutto ma soprattutto amici. Così sono rimasta per la serata. Ho fatto bene.
Un lungo ballo dolce e vagamente stordente come uno Spritz Aperol (mmm... dato il compagno, meglio forse Havana e Coca ) mi ha anestetizzato a sufficienza per accorgermi che non serve sempre vivere a 200km/h. Che ci si può anche fermare, magari non troppo a lungo, ma si può fare. Che anche i pensieri possono essere rallentati, e che anche se fa male... la confusione talvolta va accolta. Dentro e fuori di sè.
Ma che chiodo scaccia chiodo... beh... questa ca...ta non so chi l'abbia inventata.
(pubblicato originariamente in data 10/07/2010)
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