venerdì 18 febbraio 2011

Diario di una giurista ...oops, di una giurata - 1

E' successo che ad Astral Dreams si tiene un contest per il miglior PR 2010, e che io sia stata chiamata (mmm... precettata è la parola giusta) per far parte della giuria. Sono quindi in questi giorni una giurata, all'inizio pensavo di ispirarmi a Mara Maionchi, poi ho deciso di lasciare Katy nei panni di Mara e di prendermi quelli di Elio.
Beh, che dire... ho deciso di scrivere qui tutto quello che non posso scrivere nel blog di Astral. Ad esempio, che ho sentito nascere un ghigno di cattiveria nel momento in cui sono diventata consapevole del ruolo  Strano come un'etichetta ci condizioni, no? Forse che è solo perchè un'etichetta in fondo ci anonimizza, e da anonimi ci sentiamo liberi di abbandonarci ai peggiori istinti? Mmm... non regge, dal punto di vista scientifico. Lo hanno dimostrato parecchi anni fa, gli psicologi sociali: l'anonimato non determina la bontà o meno delle nostre azioni, accentua al massimo le influenze del contesto. Del contest, nel mio caso.
Comunque, sono tornata ben presto la dolcissima Mo di sempre, e mi sono avviata - in ritardo - alla postazione della prima prova. Sono atterrata e ho trovato subito una cara amica, per cui invece di prendere compostamente posto al mio posto mi sono sbracciata per salutarla, urlando e baciando e ululando in local... Vabbè ma era proprio taaaaanto che non la vedevo 
Poi mi sono ricomposta, e ho cominciato a dare un'occhiata in giro. Tanto di cappello alla prima che si è presentata, io sono dell'idea che ci voglia un gran fegato per partecipare ad un contest così. Che poi, fare il /la PR in SL è come vendere enciclopedie in RL: ci vuole la vocazione. Io ad esempio, credo di avere circa 300 persone in lista, ma per rezzarne più di qualcuna davanti a me... dovrei promettere come minimo un'orgia
L'unica cosa potenzialmente molesta che un pur ottimo PR rischia di nascondere è.... un partner  E non tanto perchè talvolta si mettono in land a controllare il profilo di ogni malcapitato che si trovi nel radar del/la compagno/a che d'altronde sta lavorando, e se deve intrattenere deve per forza essere carino, il sorriso a 32 denti è nel contratto, non significa promessa di matrimonio a ogni cascamorto, non necessariamente almeno e non necessariamente matrimonio. Non tanto perchè talvolta, esattamente come il loro partner che in più ha l'aggravante di essere sul posto di lavoro, non capiscono dove si trovano e sparlazzano e si sbaciucchiano tranquillamente in local e magari parlano pure di conoscenze comuni o di altre land. La questione più grave è l'assenza di gusto che potrebbero rivelare, presentandosi in calzini bianchi di spugna e frac, con un vistoso tatuaggio alquanto improbabile che sbuca da un'altrettanto improponibile maglietta della salute. Roba da chiedere il danno d'immagine, se fossi l'owner. Ma questo ad Astral Dreams non succederà mai...
L'ho detto: fare il PR in SL è una vocazione... e allora propongo il celibato per i PR. Anche perchè altrimenti... come fanno ad insediare la virtù delle manager? 

(pubblicato originariamente in data 21/09/2010)

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