mercoledì 26 gennaio 2011

Coccole e cicatrici

Io DEVO scrivere qualcosa oggi. Lo DEVO fare per quel mio amico che senza dirmi niente, tre volte al giorno ogni giorno controlla se ho postato qualcosa, il che a pensarci bene è un po' come stare a guardare dal buco della serratura... 
Comunque, poichè controlla e poi ricontrolla e poi ricontrolla ancora....  beh... finisce che mi sento in dovere di gratificare questo suo rituale compulsivo-ossessivo. Azz, ma a pensarci bene così lo rinforzo....
Vabbè, ormai è fatta, ho cominciato e vado avanti 
Il punto è che per qualche tempo non ho avuto nulla da dire. Nulla da dire neanche a me stessa. Beh... si intuiva immagino. Vuoto totale, esperienza talmente forte da non riuscire ad esprimerla a parole.  Come uno schiaffo forte, che prima di far male ti lascia intontita. Poi pian piano la mente elabora, comincia a dare forma alle emozioni, a chiuderle in parole. E alla fine le emozioni diventano pensabili,possono essere oggetto di riflessione, possono venire integrate nella storia personale di ciascuno, come un bel tatuaggio. O una cicatrice. 
Poi si ricomincia a vivere, prima pian piano, con circospezione, guardandosi intorno. Tornando ancora, ogni tanto, a rifugiarsi in qualche angolo noto solo a se stessi. Poi con più sicurezza, fino al punto di ritrovare la voglia di giocare 
Ora vediamo che succede 
Ho voglia di coccoleeeee!  chi ve l'ha detto che le str..e non hanno voglia di coccole? Ogni tanto, si intende! Che poi... detto fra noi.... ci fossero più coccole ci sarebbero meno str...ooops al mondo, di entrambi i generi. Ma questo è un altro discorso...

PS: Per il mio amico.... credo esista un sistema per venire avvisati quando compare un nuovo post ;-) Bacioooo


(pubblicato originariamente in data 26/02/2010)

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