mercoledì 27 aprile 2011

Il romanticismo mi fa venire la carie. Ma non sempre.

La finestrella dell'IM che si apriva con il suo saluto fu un piccolo squarcio di sole. Erano secoli che non lo sentivo, al punto che ormai mi chiedevo se non fosse migrato del tutto, e nel pensarlo, un velo di nostalgia scendeva. Invece eccolo lì, un tp ed era davanti a me. O meglio, io ero davanti a lui, perchè mi aveva tippato lui, da vero gentiluomo. Ma sì, rispolveriamo un po' di amor gentile...   Non gradisco molto i mezzi uomini che chiedono sempre a me di scegliere, in effetti . Se ho voglia di trascinare qualcuno in un posto preciso non mi faccio pregare, ma altrimenti preferisco farmi portare. Un po' come le donne che, pur sapendo guidare benissimo, lasciano il volante al cavaliere di turno (sì ma... non se la macchina è la mia  ).
Vabbè comunque lui invece è uno che ci sa fare, così non perdemmo tempo con malumori da TP inopportuni e ci trovammo con i piedi scalzi nella sabbia calda di un tramonto. Un piccolo sorriso mi illuminò il cuore, a vederlo. Ci sono rapporti impermeabili al tempo: basta un'occhiata o una battuta a farli rivivere. Il feeling con lui c'era sempre stato, speciale e indubitabile, e benchè sepolto sotto coltri di orgoglio, ogni volta ne usciva, come avesse i piedi troppo lunghi per quelle coperte.
Dopo pochi convenevoli in piedi, ci trovammo spontaneamente seduti in mezzo a quel piccolo deserto familiare, uno di fronte all'altra, i miei piedi nudi a sfiorare i suoi fianchi. Le parole uscivano fluide, com'era sempre dopo le prime battute che servivano ogni volta, circospette, a studiarsi reciprocamente per un attimo. Le sue osservazioni mi piacevano, è sempre stato un interlocutore non banale, quel raccontarsi piano mi scaldava al punto da sciogliere nodi non suoi, fra piccole lacrime invisibili e sincere risate.
Mi fermai a guardare il suo aspetto curato, i lineamenti sottili, a farmi cullare dal ritmo delle sue parole e dal battito del suo cuore nobile. Mi stavo preparando ad un'altra probabile lunga assenza. Allungai la mano per accarezzargli il viso, la trattenne e la sfiorò con un bacio lieve che mi percorse tutta la schiena, brivido insolito in quel aria di tropici...
Quando i nostri corpi si avvicinarono, la luna si allontanò, lasciando che il pudico velo della notte celasse al mondo il resto...






PS: sì lo so cosa vi viene in mente a questo punto...   http://www.youtube.com/watch?v=0ddeMZS9Hs4

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