Vabbè comunque lui invece è uno che ci sa fare, così non perdemmo tempo con malumori da TP inopportuni e ci trovammo con i piedi scalzi nella sabbia calda di un tramonto. Un piccolo sorriso mi illuminò il cuore, a vederlo. Ci sono rapporti impermeabili al tempo: basta un'occhiata o una battuta a farli rivivere. Il feeling con lui c'era sempre stato, speciale e indubitabile, e benchè sepolto sotto coltri di orgoglio, ogni volta ne usciva, come avesse i piedi troppo lunghi per quelle coperte.
Dopo pochi convenevoli in piedi, ci trovammo spontaneamente seduti in mezzo a quel piccolo deserto familiare, uno di fronte all'altra, i miei piedi nudi a sfiorare i suoi fianchi. Le parole uscivano fluide, com'era sempre dopo le prime battute che servivano ogni volta, circospette, a studiarsi reciprocamente per un attimo. Le sue osservazioni mi piacevano, è sempre stato un interlocutore non banale, quel raccontarsi piano mi scaldava al punto da sciogliere nodi non suoi, fra piccole lacrime invisibili e sincere risate.
Mi fermai a guardare il suo aspetto curato, i lineamenti sottili, a farmi cullare dal ritmo delle sue parole e dal battito del suo cuore nobile. Mi stavo preparando ad un'altra probabile lunga assenza. Allungai la mano per accarezzargli il viso, la trattenne e la sfiorò con un bacio lieve che mi percorse tutta la schiena, brivido insolito in quel aria di tropici...
Quando i nostri corpi si avvicinarono, la luna si allontanò, lasciando che il pudico velo della notte celasse al mondo il resto...
PS: sì lo so cosa vi viene in mente a questo punto... http://www.youtube.com/watch?v=0ddeMZS9Hs4
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