Tuttavia, quando l'ultima volta ha detto che la sede di SLCrazyPress chiudeva, non pensavo che riaprisse così presto da un'altra parte... Oddio, siamo passati da un capanno tropicale ad un albergo mezzo scassato in piena terra grunge, ma insomma, talvolta le dimensioni contano! Senza dire che almeno qui le pareti sono di mattoni, magari resistono un po' di più ai venti del lag...
E poi... onestamente, detto tra noi... in camera caritatis, mutatis mutandae... la sede precedente, tutta luce e pulizia... insomma...voglio dire...si sa che la creatività è come l'erba matta, cresce meglio dove la vita è più difficile, no?
Disponiamo qui (sì, sono anch'io reporter per SLCP, risale a un periodo in un cui massacrarmi di lavoro anche in SL mi sembrava una buona cura) di una hall enorme, con svariati angoli per il relax o le riunioni di staff. Basta non essere allergici alla polvere che si alza dai divani ogni volta che ti aggiusti, e non farsi tentare dai pezzi di pizza che occhieggiano qua e là: quella roba verde sopra non è gorgonzola ma muffa autentica di vecchio!!!!
In un angolo della grande hall c'è la scrivania del boss, visto che non c'è ne approfitto per provarla: lo sapevo, scomoda come tutti i posti di responsabilità, non fa per me, meglio il divano sfondato
Disponiamo inoltre di molte stanze, un po' complicate da trovare visto che i fili della luce sono stati tagliati un bel po' di tempo fa, a quanto sembra
Dovrebbero ospitare gli uffici dei reporter, grazie alla generosità di Madent e Marjorie, così vado a dare un'occhiata.
Gli armadietti... meglio lasciarli perdere, mi sa che sono già abitati
Le scale portano su per tre piani, le stanze sono così vuote da poterci mettere un sacco di idee, pure quelle inutili che normalmente andrebbero cestinate, ma poichè i cestini mancano, andranno appallottolate e lasciate in giro. Mi immagino, fra poco tempo, quando rientreranno tutti dalle ferie, una montagna di parole idee fotografie reportages ad animare questo albergo fantasma pieno di anime buie e di reporter luminosi
Sono arrivata all'ultimo piano, stanza 301. Una gru sbadata ha sfondato il tetto e ora è lì, invereconda, a stazionare in una camera non sua. Ho deciso, saremo compagne di stanza. Ho pure la vista aperta, e per tetto le stelle. Un mucchio di grandi cuscini, e l'ispirazione è servita. Altro che letto leopardato...
Luminoso io? Meglio così, visto che hanno tagliato i fili della luce e candele... manco a parlarne!
RispondiEliminammm... anima buia pure tu? XD
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