martedì 26 marzo 2013

Un lavoro in banca

La Destination Guide parla di installazioni a Topophonia. La mia mente riesce a escludere dalla coscienza l'erudita associazione di topos e phoné, a tutto vantaggio di Topolinia. La destinazione ne guadagna in simpatia e quindi la degno di TP, che poi - guarda caso - è pure l'acronimo di TopoPhonia.

Un rotolo di banconote incollato sul muro attira la mia attenzione, di questi tempi non si lasciano soldi in giro e lo prendo, che altro potrei fare? Mai prendere cose a caso in SL, e infatti un buco nero mi inghiotte, ma per offrirmi un lavoro in banca: di questi tempi, neanche un lavoro si lascia in giro, quindi vesto volentieri il kit del bancario perfetto che mi offrono gratuitamente: è una tuta nera e un passamontagna coordinato, fa tanto Eva Kant...<3


 Ci sono uova che galleggiano, buchi rossi anzichè neri e grucce appendiabiti che girano nell'aria più o meno anarchiche. Un BIP sommesso ogni tanto si fa sentire. Comincio a divertirmi come non succedeva da tanto. Mi muovo furtiva, come ci si può muovere furtivamente con una lunga coda rossa incatenata ad un uncino e con varie banconote giganti attaccate. Quale direzione scelgo? Inutile indugiare, mi butto in una delle cavità quadrate che si aprono ai miei piedi, e l'avventura comincia. Uova come ascensori, appendini come nastri trasportatori, e infine una freccia in scocca, per colpire al cuore il dio-denaro e sparpagliare banconote nell'etere virtuale. Torna la leggerezza, torna il sorriso, torna il chemmenefregaame. Respiro, anche sotto il passamontagna. Free. 






Credits:
Bank Job è un'installazione di Maya Paris, in mostra alla data del presente post  presso la Yoshikaze Up in the Air Residency di Oberon Onmura, messa a disposizione dall'UMEA University di Svezia. 





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