sabato 25 giugno 2011

Santo Lag e don Crash



Due piccoli mali affliggono i residenti di SL, fastidiosi come il pezzetto di insalata che rimane fra i denti prima di una riunione di lavoro o durante una cena romantica (vabbè ma così imparate a ordinare sempre insalatine,  inseguendo sciocchi stereotipi salutistici che in certe occasioni potrebbero essere ignorati ).
Per tornare ai nostri mali, queste emorroidi virtuali si chiamano LAG e CRASH. Non ne darò una descrizione tecnica, per la quale rimando ai vari wiki, ma piuttosto una descrizione fenomenologica, con l'intento di trovare il significato esistenziale di questi eventi critici. Sono convinta infatti che in ogni cosa o evento o persona ci sia un lato positivo. E' il principio di Pollyanna, lo so, ma finora ha funzionato quasi sempre.
Per quanto riguarda il primo fenomeno, il Santo Lag, esso dipende da molti fattori, può essere questione individuale o di gruppo, un po' come la psicosi. In effetti si potrebbe parlare di psicosi da lag, che talvolta assume dimensioni collettive, specialmente in occasione di eventi. Poco male, comunque: un qualsiasi niubbo impara velocemente a non cambiarsi d'abito o di capelli in zone laggose, o durante una festa affollata, pena una nudità imbarazzante anche da bamboli   Ora che ci penso... quanto è sociologicamente interessante il bisogno di sentirsi in ordine... merita ulteriori riflessioni.
Ma andando oltre, fra gli esiti del lag possiamo annoverare l'impossibilità di ballare con il/la propria/o bella /o, una visione grigia e rarefatta del mondo, un anormale ritardo tra pensiero e azione che permette di fare SIT, andare a prendere un caffè (al bar in piazza, non in cucina), fare il giro dell'isolato, tornare e trovarsi ancora in piedi. Uno dei rimedi consigliati è quello di girare nudi, calvi e scalzi come mamma Linden ci ha fatti. Ma oltre a essere poco efficace, un metodo come questo pone il problema supplementare del curare, a quel punto, le frustrazioni di gnokke e gnokki che hanno perso giorni per sistemare ogni singolo prim della loro capigliatura...
Certo che... a questo proposito... ricordo alcune cacce agli Xploder con l'abbigliamento ridotto all'osso, ad attendere che il maialino o il sacchetto o il vaso di linden si decidessero a comparire... bei tempi andati! 
E' vero che il lag può risultare irritante, tuttavia può aiutare a riscoprire un significato al di là delle apparenze. E' la tesi della Setta del Lag, geniale accolita di seguaci che "scruta i suoi misteri per conoscerlo e apprendere il suo inappellabile disegno...". Sono davvero fantastici, questi discepoli convertiti alla via della lentezza, documentano le diverse manifestazioni del Lag con la scrupolosità di monaci miniaturisti. Il Lag è soprannaturale, lungi dall'essere semplice sintomo di questioni tecniche, è messaggio dalla portata cosmica che indica un destino misterioso. La pazienza è la via mistica che condurrà all'illuminazione, ricordatelo, avatar di ogni mondo virtuale!
Benchè abbia qualche tratto in comune, il Crash è fenomeno diverso e comporta la rottura dell'immersività. A nulla vale schiacciare furiosamente i tasti del mouse, il crash ti sorprende nel mezzo di una chiacchierata interessante e ti accorgi ad un certo punto di parlare da solo, il che può essere un utile esercizio di autoriflessione ma santo cielo proprio ora che mi stava per dare il suo numero di cellulare...
Il crash ha una componente puritana in puro stile vittoriano, è lo strumento di censura più crudele che sia stato inventato nel Metaverso. Provare per credere: se vi trovate su palline di coppia, la probabilità di un crash sale in misura proporzionale alla sconcezza di quello che state facendo e naturalmente al coinvolgimento...
Il problema è poi rientrare, se non avete settato Home in luogo realmente privato... 
Il crash in teoria dovrebbe essere meno frequente del Lag, dato un sistema che coincida con i requisiti fissati dalla LL. Ma le cose non sono così semplici, anche qui c'è una multifattorialità interveniente. A me capita spesso, ultimamente, il crash, ed ho il sospetto che c'entri qualcosa la nuova versione del Viewer... mi par di capire che non sono la sola a soffrirne, e sono stata per giorni a struggermi nella ricerca di una spiegazione. Perchè nelle piccole o grandi disgrazie umane, il problema non è l'evento in sè, quanto la spiegazione che ci diamo dell'evento. Un evento senza spiegazione turba molto di più, non siamo preparati a convivere con l'insicurezza. Insomma, scartabellavo blog e wiki e forum, confrontavo parametri, dati tecnici e numeri ostrogoti... senza cavare un ragno dal buco, nè sangue dalla rapa. Stavo per concludere che non ci sono più le mezze stagioni, e non c'è più neanche la SL di una volta, quando.... ho trovato. Un brillante quanto irritato compagno di sventura, dall'altra parte del mondo ha filosoficamente notato che probabilmente c'è un disegno dietro tutto questo.... un disegno per cui lo spirito paternalistico della LL si preoccupa della nostra salute ed ha inventato il crash come terapia per la SL addiction.... non è fantastico, sentirsi così protetti?  e c'è chi parla di sordo sistema dittatoriale..... ingrati 






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