domenica 22 dicembre 2013

Come Ferro 3

L'enorme SUV nero era posteggiato nel vialetto, proprio davanti al portone d'entrata. La costruzione era moderna, chiara, piena di vetrate che lasciavano intravedere l'arredamento elegante e impersonale. Impossibile resistere alla tentazione di entrare, quel SUV era una provocazione smaccante. Non ebbi neanche bisogno di forzare, non c'erano sistemi di sicurezza e la porta si aprì subito. Gli ambienti erano immacolati, probabilmente la casa di qualche rampante preoccupato più dell'apparenza che della sostanza. Apparentemente single, il che avrebbe reso le cose più facili nel caso si fosse presentato all'improvviso.
Niente cucina, peccato perchè un languorino lo sentivo, ma in compenso c'era una doccia talmente ampia da farci un'orgia. Ne approfittai in solitudine, una volta tanto, e lasciai scorrere il tempo con l'acqua calda sulla mia pelle. Ristorata, ripresi l'esplorazione. I divani color avorio erano lussuriosi, ne scelsi uno al piano di sopra e mi allungai pigramente. Un acquario fungeva da parete divisoria con la camera da letto, un tappeto per le coccole e una libreria vuota. Ecco, la libreria vuota. Il marchio del peccato originale. Lasciai quella casa senza personalità e imboccai il vialetto. C'era ancora il SUV, perchè non provare? Detto fatto, mi accostai alla portiera e la accarezzai... partì immediatamente l'allarme. Dovevo aspettarmelo :D

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