Tre anni. Una vita, in Second Life. Tre anni di assenza, sufficienti per far sparire almeno metà del mondo che conoscevi e per ritrovarti con vestiti vecchi, capelli scomposti e impolverati, movimenti poco fluidi. Il cielo è blu, ho l'impressione che potrei anche farlo diventare giallo ma sono pigra per mettermi a giocare con i numeri che definiscono i parametri di qualcosa che tanto non capisco. Meglio continuare a fare la turista, la backpacker, la stracciona vagabonda che sono sempre stata. Stracciona, vagabonda e bellissima. Un po' troppo alta, un po' troppo secca, ma bellissima. Per questo non voglio cedere al mesh, perchè sono già bellissima e perchè sono pigra.
Non è il primo giorno del mio ennesimo ritorno. Sono già entrata l'altro ieri, e il giorno di Ferragosto. Ma è il primo giorno che ne scrivo, dopo tanto tempo.
Complice l'aria di rilassante abbandono di questo posto, i pensieri si allontanano all'orizzonte. Sola ospite di un ombrellone in mezzo al deserto, ho per compagna me stessa. Un bacio alla pelle calda della spalla. "Sei a casa".
Sì, sono a casa. Non so di chi, ma sono a casa :D
http://maps.secondlife.com/secondlife/Star%20Gazers/106/139/21